venerdì 28 settembre 2012

Cronisti cronici apocalittici: Giovanni Stoto

Comunicazione importante: abbiamo scoperto solo ieri che tra i 25 autori delle "Cronache dalla fine del mondo" si nasconde un affermato autore della Rizzoli, Gianmarco Perboni. Ci dicono che Perboni è uno pseudonimo e quindi tra noi potrebbe usare il suo vero nome. Non si appaleserà neanche sotto tortura, ci aridicono, ma nulla vieta che noi si cerchi di scoprirlo. Quindi, se avete indizi, parlate!
Comunque, di sicuro il Perboni non si cela dietro l'identità di

GIOVANNI STOTO


Dice di sé:
Nato a Napoli il 13 giugno 1973, si trasferisce a Latina all'età di 4 anni, a Roma all'età di 26, quindi a Bruxelles all'età di 28 per poi tornare a Roma (per amore di quella stella che diverrà sua moglie) all'età di 36 e definitivamente a Latina nel maggio 2012, all'ancor giovane età di 39 anni. Ingegnere Informatico per necessità di pecunia (ha lavorato per NATO, UE ed ora per FAO), ai bit preferisce la moto, il mare, le immersioni, la fotografia, le auto, la lettura e scrivere poesie. Ha scritto tre soli racconti in tutta la sua vita: Game Over, pubblicato in una raccolta come tra i migliori finalisti di un Premio Grinzane Cavour di cui ha perso memoria; Uno scalino al giorno, che nessuno ha mai letto; Le cose da salvare, per la presente antologia, si dice mentre fosse in ospedale con la broncopolmonite ed usando un semplice smartphone da 4 pollici. Seguitelo nel suo blog http://thegios.blogspot.com, dove laconicamente armonizza l'amore per tutte le sue passioni, bit esclusi.
Diciamo di lui:
Vanitoso, ipertatuato, palestrato, ispido e burbero per rientrare nel personaggio. Ha seri problemi a capire da che parte stare in politica, gode nella provocazione. Ma è come Jessica Rabbit, non è cattivo, è che lo disegnano così. In realtà, tolte moto, auto veloci, borchie e quant'altro, è un tenerone innamorato come uno scemo della propria moglie alla quale dedica poesie che smentiscono ogni suo tentativo di apparire un duro. Anche il suo racconto, "Le cose da salvare", rivela molto più di quel che vorrebbe.



3 commenti:

  1. Io non sono Perboni e neanche Perracchi. Tifo per Giovanni Stoto (pischello di 39 anni, beato te...) e lo incito a continuare a scrivere racconti e romanzi per questo paese che deve tornare a leggere e a sognare.

    In bocca al lupo all'antologia e grazie di cuore a Laura!

    Stefano Olivieri

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  2. Finalmente sei riuscito a concretizzare. Non posso che essere felice per te...complimenti!

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