venerdì 14 gennaio 2011

Napoli 2° estratto...

Il mio andare a Napoli in realtà è sempre un ritorno. Un ritorno a una città che non è nel mio dna  ma alla quale sento di appartenere, in qualche modo. Nessuna sensazione di deja vu intendiamoci ma quando giro per le strade di Napoli, che siano i vicoli del centro o le strade lussuose e rutilanti del Vomero, non mi assale quel senso di estraneità che invece sento molto in altre città. Parte del merito va anche ai napoletani che sanno accattivarsi le mie simpatie con un sorriso, con la loro disponibilità e, perchè no, con tre frittelle come quelle che di cui mi ha fatto omaggio il pizzaiolo dove mi sono fermata a comprare una profumata e fumante "napoletana". Della presentazione vi ha detto Laura, io posso solo aggiungere che fino all'ultimo ho avuto paura di saltare l'appuntamento. Si perchè nei due giorni precedenti si è scatenato l'inferno:  hanno impiantato il pacemaker a mio padre e la mia collega ha avuto un lutto per cui c'era il problema che martedì non c'era nessuno a garantire il normale svolgimento del lavoro d'ufficio.  Insomma un casino che per fortuna si è risolto. Maurizio come al solito è stato un padrone di casa di primordine, ci ha messo subito a nostro agio complici Gianni, Flo, Aurelio, Francesco e Simona che ho conosciuto per la prima volta ma che ho sentito vicini come vecchi amici. Anche il tempo ha fatto la sua parte, due o tre gocce ogni tanto per rammentarci che anche il paese do' sole subisce gli influssi dell'anticiclone delle Azzorre, ma per il resto un cielo carico di azzurro e un'aria frizzantina che saliva dal mare. Alla fine questa giornata è stata l'unico raggio di sole della settimana che sta per concludersi e di questo ringrazio Laura, Maurizio e la buona sorte che ci ha tenute per mano.
Un saluto a tutti voi.
Lory

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