N.B. le domande non sono molto attuali, del resto trattasi di un gioco di società dell'800, ovvero del questionario che madame Antoniette Faure sottopose al suo amico Marcel Proust.
Il tratto principale del mio carattere: la determinazione
La qualità che desidero in un uomo: sono molte ma dovendo scegliere direi la passione
La qualità che preferisco in una donna: la semplicità
Quel che apprezzo di più dei miei amici: la sincerità ( e infatti non ne ho molti)
Il mio principale difetto: la cocciutaggine
Il mio sogno di felicità: scalare la classifica dei best seller
Quale sarebbe per me la più grande disgrazia: non riuscirci
Quel che vorrei essere: niente di diverso da ciò che sono
Il colore che preferisco: tutti i colori caldi
Il fiore che amo: le rose gialle
L'uccello che preferisco: il falco, naturalmente
I miei autori preferiti in prosa me e Laura ovviamente!
I miei poeti preferiti: ho gusti un po' classici, Foscolo e Leopardi
I miei eroi nella finzione: Il conte di Montecristo
Le mie eroine preferite nella finzione: Margie Simpson
I miei compositori preferiti: Verdi, Mozart, Puccini
I miei eroi nella vita reale: mio marito Alessandro (non ho un carattere facile)
Le mie eroine nella storia: Lucrezia Borgia, Messalina, Cleopatra, Maria Stuarda
I miei nomi preferiti: Jacopo, Jessica ( sono quelli dei miei figli)
Quel che detesto più di tutto: compilare questionari
I personaggi storici che disprezzo di più: tutti i tiranni
L'impresa militare che ammiro di più: lo sbarco in Normandia
La riforma che apprezzo di più: non l'hanno ancora fatta!
Il dono di natura che vorrei avere: la saggezza
Come vorrei morire: di vecchiaia ma lucida
Stato attuale del mio animo: burrascoso (è così al naturale)
Le colpe che mi ispirano maggior indulgenza: i peccati di gola
Il mio motto: vivi e lascia vivere (è scontato ma sentito!)
p.s. non vi sembra uno di quei pezzi delle Iene?
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