lunedì 3 febbraio 2020

Regency & Victorian ( di Antonia Romagnoli - self publishing) #mèpiaciuto

Se avete voglia di immergervi nelle atmosfere di due epoche di grandissimo fascino: Regency e Vittoriana.
Se siete scrittori/scrittrici di romanzi di ambientazione storica.
Se siete lettori/lettrici di romanzi di ambientazione storica e volete scoprire tutti i retroscena.
Se vi piace la divulgazione fatta con cognizione di causa e un pizzico di ironia.
Se siete curiosi e assetati di particolari che difficilmente troverete altrove.
Se appartenete a una di queste categorie, a tutte o anche a nessuna, vi consiglio di leggere questo compendio redatto da Antonia Romagnoli. Non è un testo universitario, non ha pretese di completezza scientifica. È divulgazione di quella fatta bene, che fa bene all'anima.



1) Antonia, come nasce la tua passione per l’800 inglese?
L’amore nasce prima come lettrice, assolutamente ignorante, di romanzi ambientati nel periodo. È stato amore a prima vista e la curiosità di approfondire e scoprire di più su questo mondo, per poterne anche a mia volta scriverne, mi ha portata a fare tante ricerche. E giorno dopo giorno, l’800 è diventato il mio mondo.

2) Quali sono le fonti di documentazione che usi per scovare notizie e curiosità regency e vittoriane?
I saggi in italiano sono pochi, ma on line ho trovato numerose autrici anglofone che prima di me hanno lavorato tanto come divulgatrici, scrivendo delle loro ricerche. Soprattutto ho trovato utile leggere in modo analitico i classici del periodo, nei quali si trovano preziose informazioni.

3) Tu sei anche un’autrice di romance di ambientazione storica: sei una “talebana” della fedeltà all’epoca?
Mio malgrado la sono diventata! Dopo aver passato tanto tempo a fare ricerche su ogni dettaglio, viene naturale fermarsi ogni volta che sorge il minimo dubbio.

4) Qual è l’aspetto dell’epoca Regency che ami di più? E quello che ami di meno?
Dell’epoca Regency amo l’ordine, lo stile, la ancora relativa libertà che hanno le donne. Amo i ritmi pacati che ha la vita, scandita da piccole cose. Di meno amo l’idea che con un semplice raffreddore si potesse finire al cimitero!

5) Qual è l’aspetto dell’epoca Vittoriana che ami di più? E quello che ami di meno?
I vittoriani erano un meraviglioso miscuglio di regole da seguire e di private infrazioni alle stesse. Mi piace il contrasto, la dinamicità dell’epoca. Meno, l’idea di come venivano considerate le donne e mi mette tristezza pensare alle battaglie iniziate in questo periodo, perché si arrivasse a una “parità” … non ancora universalmente ottenuta. E, idem come sopra, non mi piace la medicina del periodo!

6) Una parola per definire il Regency.
Ordinato.

7) Una parola per definire l’epoca Vittoriana.
Meravigliante.


8) Ci parli delle tue Dame? Quella in bianco, in grigio e in verde?
La serie delle dame fantasma è composta da tre romanzi e da un racconto breve. I tre romanzi sono ambientati in epoca Regency, il racconto è vittoriano. Le dame dei titoli sono tipologie di fantasmi che fanno parte della storia, accompagnando i protagonisti nelle loro vicissitudini. Sono storie d’amore, con una vena spettrale nello stile della old ghost story.

9) Progetti futuri?
Tanto, troppi… ora sto riprendendo in mano un vecchio romanzo, dopo un anno di totale blocco sto ripartendo dal… passato. Poi voglio tornare a raccontare dei miei amati fantasmi e vorrei continuare a lavorare sulla divulgazione, sia attraverso il blog, sia attraverso altre opere più piccoline, rispetto a Regency & Victorian, ma più adatte alla saggistica vera e propria. Inoltre, attendo la pubblicazione di un piccolo manuale di scrittura, ma l’editore ancora non mi ha dato una scadenza.

sabato 1 febbraio 2020

RVH Il falco e il cacciatore #6 (di Lucia Guglielminetti - self publishing) #mèpiaciuto

Seguo la serie RVH di Lucia Guglielminetti dal 2017. Ho letto, un po' alla volta, tutti e cinque i volumi. Non sono una seguace del bingereading, anche se avrei potuto. Non lo sono perché le avventure del vampiro olandese, naturalizzato parigino, Raistan Van Hoeck, sono ad alto coefficiente di angst. Non che manchi l'ironia, con punte di umorismo nero da manuale, ma a Raistan ne succedono di ogni. E, pagina dopo pagina, aumenta la sua consapevolezza di essere solo e "maledetto" da un'immortalità che lo colloca come un masso inamovibile nel corso di un fiume impetuoso. Le vite gli scorrono attorno, troppo veloci. Soprattutto quelle di chi ama. Raistan brilla di uno splendore cupo e in questa ultima avventura raggiunge un apice perché si mette in gioco in modo quasi irresponsabile. I vampiri non fanno niente per niente, eppure in questo caso il Falco candido (Hoeck - Hawk è il gioco di parole che crea il suo pericoloso e pazzo antagonista) si getta tra le spine senza pensarci due volte. E non per capriccio, per errore, per rabbia o arroganza. No. Lo fa con una consapevolezza che, ne sono certa, lui non vorrebbe chiamassimo generosità o altruismo. Non sono doti da immortale. Eppure, mai come questa volta, lui le possiede. Il nuovo romanzo, che ho letto in anteprima, si discosta in parte dallo stile dei precedenti. Perché il pov non è solo quello di Raistan. Lui si racconta in prima persona, come sempre. Ma stavolta l'autrice ci regala la voce di colui che ha dedicato la propria vita alla distruzione dei vampiri. Un Van Helsing iper-tecnologico e completamente votato alla causa. Dovremmo odiarlo, e lo odiamo. Eppure l'autrice è riuscita a rendere plausibili i suoi ragionamenti. Ci fa vivere le avventure e le missioni omicide di Alastair Crane dalla sua viva voce, gli concede spazio e ascolto. E il confronto tra la sua lucida determinazione e la generosità senza cedimenti di Raistan rendono questa storia ritmata e coinvolgente. Inoltre l'azione di svolge tutta oggi, con mezzi tecnologici avanzati e le pazzesche invenzioni di Crane e scopriamo che la nostra epoca iperconnessa può mettere in serio pericolo perfino immortali dotati di poteri soprannaturali. È una cosa buona? Non ne sono convinta. Preparatevi a soffrire, ma non rinunciare a vivere un'avventura all'ultimo, disperato respiro accanto a Raistan.