venerdì 23 maggio 2014

In difesa del fancazzismo narrativo

Lo so, vi eravate già abituati alle rampogne della metà oscura ai danni della sottoscritta, con tanto di corso di rieducazione. E quindi vi mancano le esternazioni quotidiane.
Niente paura, Lory tornerà a breve.
Piccolo momento di convalescenza, questo.
Ne approfitto io per fare le sue veci e darmi una regola:
ho tanti libri da leggere, da leggere perché poi ne devo scrivere; ma ho anche tanti libri da leggere, semplicemente per mio personale piacere.
Robette disimpegnate, narrativa di intrattenimento.
Libri da sotto l'ombrellone, ché mica è scritto da nessuna parte che devi leggerli solo in spiaggia.
Ecco, mi rieduco da me: per ogni libro letto per interviste/recensioni/pareri, un libro letto per semplice fancazzismo narrativo.
La socia sarà fiera di me.
Ciao.

Laura

3 commenti:

  1. libertà è anche questo...

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  2. Sogno il giorno in cui leggere sarà considerato sempre e solo un piacere personale senda diritto da parte di nessuno di farci sopra classifiche di qualità letteraria.
    Forse che Liala non ha contribuito più del Decamerone al mercato editoriale? Forse che l'editoria non sopravvive anche grazie ai romanzetti da spiaggia?
    Ognno scelga ciò che gli da piacere e la smettano, soprattutto gli intellettuali falliti, di alzar il nasino snob per lo scarso successo di vendita delle loro opere(tte).
    Viva Liala e i Gialli Mondadori (che non esistono più e perciò ora mi trovo in casa un patrimonio ambito da collezionisti disposti a pagarmeli a peso d'oro (forse...).
    Ciao e buona convalescenza (nulla di grave, spero...)

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    1. Ma leggere è un piacere. Solo che se ti diletti di intervistare autori e scrivere impressioni di lettura, poi leggi in un modo diverso. Questo non vuol dire far classifiche. Lungi da me. Non ho velleità di questo genere. Solo che, alle volte, vorrei non dover correre dietro a ciò che io stessa ho cercato (mi piace intervistare gli autori).
      P.s. i gialli mondadori esistono ancora, Marzia Musneci ne ha pubblicati tre negli ultimi anni.

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