Quelli di voi che pensano che alla mia età non sia possibile
innamorarsi di un personaggio di fantasia sono, perdonatemi, degli sciocchi.
Oppure ignorano come sia possibile vivere una vita parallela, fatta di pagine e
parole, mie e altrui, di un mondo che ignora ogni legge, per essere libero di
rappresentare e di rappresentarsi così come esso stesso reclama. E in quel
mondo trova la giusta collocazione la lettera che segue, uscita dalla penna di
un'inconsistente e devota ammiratrice.
Illustrissimo barone di Malomonte,
spero vogliate perdonare l'ardire di questa mia.
Voi non mi conoscete e del resto non potrebbe essere altrimenti,
ma io vi seguo da anni.
La vostra vita, la vostra carriera, i vostri sentimenti mi
stanno a cuore molto più dei miei.
Non so come sia possibile che uno sconosciuto, tanto lontano da
me nel tempo, nello spazio, nella realtà, sia riuscito a entrarmi nell'anima.
Non so e ho smesso di chiedermelo il giorno in cui ho capito che non posso
nulla contro questa passione che mi brucia dentro come una fiamma
inestinguibile.
Se chiudo gli occhi vi immagino solo e tormentato in quella casa
vuota, sento il profumo della vostra tristezza, assorbo la cupezza del vostro
sguardo, accarezzo silenziosa il ciuffo ribelle che esprime così tanto di voi.
Mi struggo al pensiero che nulla è in mio potere per lenire il
vostro dolore, per dare a pace all'irrequietezza che vi toglie il sonno e
l'appetito, per riempire il vuoto che impedisce al vostro cuore di scegliere
tra le tante che vorrebbero il vostro amore.
E tra quelle ci sono anch'io, lo confesso, spudorata, ignorando
il rossore che mi imporpora le guance, che mi fa abbassare lo sguardo come se
voi foste qui, come se poteste ascoltarmi.
E invece non potete. Imprigionato come siete nelle pagine di un
libro, invischiato in casi di morte e di sangue che non fanno altro che
aggiungere pena alla pena, dolore al dolore.
Quante volte avrei voluto essere al vostro fianco, coprirvi la
vista di quei morti che vi torturano con le loro ultime parole. Quante volte
avrei voluto prendere su di me quella maledizione che fa di voi un bravo
investigatore ma che, passo passo, vi trascina nell'abisso della disperazione.
E disperata sono anch'io.
Di non potervi vedere, di non potervi toccare, di non poter dare
un corpo e un respiro e la parola all'unico uomo in
grado di rapire il mio cuore.
Ma i nostri mondi sono troppo lontani e, sebbene io lo brami
come l'aria che respiro, non potranno mai incontrarsi. Dentro e fuori da una
pagina, questo è il nostro destino. Dentro e fuori da un libro che è tutto ciò
che posseggo di voi.
La vostra esistenza è la mia pazzia eppure non saprei immaginare
la vita senza di voi. Perché non c'è dolore se non c'è sentimento e non c'è
vita se non c'è amore.
E voi, Luigi Alfredo, questo lo sapete bene.
Quindi, se posso permettermi l'ardire di un consiglio, io vi
scongiuro di dare ascolto a quella voce, l'unica vera e saggia, che vi chiede
di liberare i sentimenti che nutrite per Enrica e lasciarli liberi di donarvi
la felicità che meritate.
Dimenticate quella sciocca, vanesia di Livia.
Evitate di unire il vostro tormento a quello della contessa di
Roccaspina.
L'unica donna in grado di restituirvi la pace è quella che da
anni spiate dietro un vetro. L'unica alla quale posso perdonare di occupare il
posto che sento mio.
E voi, Luigi Alfredo, se potete, perdonate me. Dietro questo mio
scellerato delirio si cela una devozione immensa che mi fa sperare nella vostra
benevolenza.
Abbiate cura di voi, mio caro e fedelissimo amico, come io avrò cura
di tenervi sempre al riparo del mio cuore.
Per sempre vostra...
(Loredana)
Bellissima lettera, contiene i sentimenti di tutti quelli, che come noi, amano Ricciardi. Anche io tifo per Enrica, Forza Ricciardi vivi la tua vita
RispondiEliminaFelice di trovare qualcuno che creda che per il commissario sia giunto il momento di un po' di felicità!
EliminaNon so chi sia né in quale pagine di quale libro tu abbia scovato quest'uomo che ti fa scrivere lettere così belle, e però, nemmeno voglio sapere dove incontrarlo.
RispondiEliminaTrovo questa tua insana passione così convincente da farmi sperare di poter leggerne altre uguali, così che siano queste a raccontarmi la storia del Barone che ti fa battere il cuore così come tu la leggi, con i tuoi occhi.
Ma quanto è sempre avvincente l'amore romantico?
Un salutone Loredana, sempre bello rivederti qui...
È un piacere per me ritrovarti!
RispondiEliminaLory