sabato 21 gennaio 2017

Le colpe dei padri - stralcio #1


Un mese di promozione per il nostro "Le colpe dei padri" (Historica Edizioni 2008)



Quale segreto si cela nel passato delle sorelle Shelton?
La morte del patriarca Russel le costringe a tornare in Wyoming. L'enorme ranch di famiglia è un'eredità, ma anche una "maledetta trappola" che le costringe a trovare risposte per domande che sono rimaste sospese sedici, lunghissimi anni.

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“Per voi è solo un’eredità”, rispose Ramsey, guardandola dall’alto, “per noi è tutta la vita! Avevo sedici anni quando ho cominciato a lavorare per Russell come ragazzo di scuderia. Oggi sono socio e non intendo rinunciare a ciò per cui ho lavorato tanti anni!”.
L’ultima volta che lo aveva visto era un ragazzo di diciannove anni. Adesso era un uomo e le riusciva difficile, e doloroso, cercare su quel volto abbronzato, tra quelle rughe d’espressione rese più profonde dal sole e dal vento della prateria, il Ramsey che aveva conosciuto. Era più alto, più massiccio, più duro. Fu lei ad abbassare gli occhi.
“Eravamo molto amici un tempo, tutti noi…”, mormorò.
“Quel tempo è passato, miss Shelton. I miei rispetti”.
Le voltò le spalle e si diresse alla porta, calcandosi lo stetson sui capelli. Zed esitò un istante, come volesse dirle qualcosa. Poi rinunciò e seguì Ramsey.
La serata era splendida. I colori del tramonto non si erano ancora spenti in cielo e già si accendevano le stelle. Una brezza fresca faceva stormire i pioppi le cui foglie argentee vibravano come scaglie di luce sulla superficie di un lago. Zed si accese una sigaretta, poi gli porse il pacchetto.
“Perché non glielo hai chiesto?”.
Ramsey accettò l’offerta e aspirò con rabbia una prima, lunghissima tirata.
“Chiesto cosa?”
“Le domande che ti porti dietro da dieci anni. Lei si aspettava che tu lo facessi”.
“E tu che ne sai?”
“Credi le sia stato facile venirti dietro, seduta su quella sedia?”

“Non c’è niente di facile nella vita. E’ stata lei a insegnarmelo. Forse è anche ora che lo impari!”

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