Vi basterà un giretto nel suo sito per capire che lui e il noir hanno avuto la stessa balia. Se poi, come vi consiglio, leggerete i suoi libri, comincerete ad avere seri dubbi su voi stessi e sul prossimo. Perché la poetica berselliana punta dritta al nocciolo della questione: nell'intimo di ognuno di noi c'è un serial killer pronto a saltar fuori come il pupazzo dalle scatole a molla. E mentre vi fermate a meditare su questo scomodo concetto, vi segnalo che il Berselli ha scelto la data 1 agosto 2003. E prima di spedirmi il suo racconto mi ha mandato un pvt su Facebook chiedendomi:
Sono libero?
Posso andar giù pesante?
C'è una qualche forma di censura?
Ho risposto, nell'ordine, sì - devi - giammai.
Alessandro Berselli (Bologna, 12 dicembre 1965) Inizia la sua attività come umorista; le sue Lettere al condominio catturano l'attenzione di Maurizio Costanzo che, nel 1992, lo invita al Maurizio Costanzo Show. Tra le varie collaborazioni in questo ambito ricordiamo le riviste Comix e L’Apodittico, e il sito di satira online Giuda. Dal 2003 inizia un’attività parallela di scrittore noir. I suoi racconti denotano un evidente debito tanto nei confronti della scrittura pulp quanto di un certo tipo di letteratura psicologica, dove all’indagine si preferisce l’analisi dei processi mentali, del senso della sconfitta, dell’insoddisfazione del vivere quotidiano.
Nella sua bibliografia troviamo parecchi racconti e i libri STORIE D’AMORE, DI MORTE E DI FOLLIA (ARPANet, 2005), IO NON SONO COME VOI (Pendragon, 2007), CATTIVO (Perdisa Pop-Babele Suite 2009) e l’ultimo uscito NON FARE LA COSA GIUSTA (Perdisa Pop - I Corsari, 2010). Per il quotidiano La Repubblica ha scritto COMMANDO SETTE (2007), inserito nella rassegna Bologna 2040 e, per il Resto del Carlino, è uscito DROWNED nell’estate 2008.
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