mercoledì 17 agosto 2011

CRONACHE DI INIZIO MILLENNIO: dopo BONFANTI, CASCIO

C'è chi mi fa notare che, di questo passo, più di 30 autori entro il fatidico 11 settembre non ci stanno. Rispondo affermando che in questo periodo anche i blog hanno diritto a tirare un po' il fiato. Ma eccoci con il nuovo autore, l'unico ad aver scritto il proprio racconto interamente al cellulare durante le ore di lavoro in fabbrica. Il che ha del miracoloso per due motivi:
1) avete mai provato a scrivere qualcosa di più lungo di un sms sulla tastiera touchscreen di uno smartphone?
2) a quanto ne so non è stato licenziato in tronco, eppure vi ha assicuro che ha scritto. Molto.
Sì, direte, ma di chi stiamo parlando?
Di ALESSANDRO CASCIO, naturalmente.
Lui ha scelto la data 25 giugno 2009


Alessandro Cascio ha 34 anni ed è cresciuto a Partinico, nel triangolo mafioso, uno dei posti peggiori al mondo in quanto a criminalità organizzata, l'unico posto in Italia con una mafia cittadina così forte che nessun'altra mafia è mai riuscita ad entrarci. Partinico è oggetto di studi da parte di alcuni psichiatri del nord in quanto è una delle città italiane col più alto tasso di tossici, alcolisti e malati di mente. Vive da anni tra la Sicilia, Londra e New York. Ecco spiegato perchè Alessandro Cascio scrive come scrive. Ha pubblicato con Historica i romanzi Touch and splat e Noi sotto il sole di Santiago.

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