giovedì 4 ottobre 2012

Cronisti cronici apocalittici: Falconiere del Bosco

Premessa fondamentale. Lui è uno, ma più di uno. Il nome vero sarebbe Fausto, ma se lo chiamate così, non vi risponde. Eccolo, in tutte le sue molteplici identità:


Fausto Marchetti.
Dice di sè: Classe 1953, vivo in Franciacorta (BS), perito elettrotecnico, ho lavorato 7 anni in fonderia artistica e  da oltre 30 lavoro nella forneria paterna.
Scrivo da un paio di anni, la scrittura rappresenta per me una via di fuga dal quotidiano (non solo pane) ed è spesso associata alla musica  che incastono come pietra preziosa nei miei racconti. Al di sopra della cima degli alberi è il nome del mio blog ma anche un posto dove spesso mi ritrovo ad aleggiare mentre il pane in forno diventa color oro.

Diciamo di lui: Fausto, ma anche Falco, oppure Falconiere del Bosco. Sembra un tipo tranquillo, ma in realtà ha poteri sciamanici che fanno, sì, lievitare il pane. Ma soprattutto trasmettono alla sua penna una poesia tale che il suo racconto nelle Cronache è onirico, ironico, poetico quanto il miglior Fellini. Si intitola "Chi l'ha detto che i topi non mangiano formaggio?" e vi consiglio di segnarvi questo titolo, perché vi emozionerà. Intanto vi sveliamo gli altri volti del soggetto in questione:

Falco, ma anche...
Falconiere

1 commento:

  1. Gli artisti hanno sempre tanti volti, e sanno anche fare il pane. Meglio fare il pane che fare pena, e questo non è il caso di Falco,anche se lui si ostina a dirlo della sua scrittura. Meglio chi non si loda ma è capace di comprendere e volare alto, tra le nuvole tutto sulla terra appare più piccolo.

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