giovedì 30 maggio 2013

Ciao Franca

Di Franca Rame ho un ricordo personale pur senza averla mai incontrata fisicamente. 
Volevo essere giornalista. Esce un bando per una borsa di studio per un corso di giornalismo. Partecipo. Supero la selezione scritta. Mi ritrovo alla selezione orale. 
Allora non potevo saperlo, ma il tutto era praticamente la copia dell'esame che si sostiene per ottenere l'iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti. Tra le domande di cultura di generale, diritto dell'informazione e quant'altro, c'era una prova particolare. 
I membri della commissione aprivano alcuni giornali, coprivano le didascalie e mostravano le foto agli esaminandi. "Chi è?", chiedevano. 
Perché un giornalista, tra le molte altre cose, deve essere fisionomista. 
A me, tra altre foto, capitò quella di Franca Rame. 
La riconobbi subito. "Franca Rame", risposi. 
"Bene", disse la signora che mi stava esaminando, una giornalista anche lei. "E chi è Franca Rame?"
"La moglie di Dario Fo", risposi impavida. 
L'esaminatrice mi fulminò con lo sguardo. 
"Soltanto? Rame è attrice, autrice, scrittrice, militante. Una donna non si definisce mai come moglie di, figlia di, madre di... Se lo ricordi. Sempre."
Fu una lezione giusta, che non ho mai dimenticato. La scena che ho raccontato risale al lontanissimo 1994. Oggi, a 19 anni di distanza, una giornalista racconta Franca Rame così:




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