venerdì 12 luglio 2013

Di Hula Hoop, di (troppe) birre e di scrittura

Ieri sera si è svolta a Roma la festa di chiusura dell'attività pre estiva dell'Agenzia Verba di Veruska Armonioso. Lei, da ottima padrona di casa, ha convocato scrittori e scritture nella nuova sede di Eternauta/Hula Hoop al Pigneto. C'erano sei autori selezionati da un contest di racconti, c'era il vincitore della giuria popolare (votato, a quanto pare, a suon di migliaia di mi piace su Facebook), c'era una giuria di qualità composta da Carlo Sperduti (che prende pinte di birra solo se son alte quanto lui), Simone Ghelli (cui indirizzerei alcuni autori che mi accusano di essere castrante nei miei giudizi), Frank Solitario (cui affiderei il secondo passaggio dopo Simone Ghelli sempre degli autori di cui sopra), la sottoscritta e Veruska Armonioso. Devo dire che c'è voluto coraggio per i sei autori, di cui uno presente per interposta persona di una incolpevole lettrice, a leggere i propri racconti e ascoltarne il commento in diretta della giuria. Come giustamente notava Veruska, sembrava una puntata di Amici, anche perché spesso i giurati si sono trovati in disaccordo nell'esprimere pareri su questo o quel racconto. Non citerò nomi né classifiche. Posso solo dire di aver molto apprezzato Frank Solitario propugnatore della divisione degli elaborati tra "inutile" e "quasi inutile". Molto efficace la metafora dell'autore di racconti come tiratore al piattello, dove se manchi il piattello hai ovviamente fallito la tua mission. Dei sei racconti uno ha avuto da me il massimo dei voti (il voto era segreto ma visto che è risultato vincitore a man bassa, direi che eravamo tutti d'accordo) e altri due si son ben piazzati. Mi ha consolato constatare che, sebbene tra noi giurati si siano avuti percorsi e gusti spesso antitetici, la buona scrittura ci ha convinti tutti. Quella meno buona l'abbiamo riconosciuta, tutti, subito. Ergo i criteri non sono così fumosi come amano accampare coloro che apprezzano solo peana e ovazioni, possibilmente in piedi.
Di grande scuola per tutti, me compresa, ascoltare alcuni suggerimenti di editing da Veruska Armonioso. Esperienza gradevolissima di cui, ancora una volta, la devo e la voglio ringraziare.

3 commenti:

  1. Un po' tutto autoreferenziale.
    non trovate, cari scrittori?
    da lettore penso di sì è un leccarsi il culo a vicenda quando poi di feste e festicciole se ne fanno troppe.

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    1. Dici Paolo? Di feste non se ne fanno mai troppe e la prox volta potresti essere dei nostri, che dici? C'erano tanti lettori, lì. C'era posto anche per te.

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  2. Però sarebbe bello sapere di cosa non fosse "colpevole" Leyla. D:

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