sabato 16 marzo 2019

Temperanza - Vizi e Virtù - scrittrice allo sbaraglio: Ivana Vaccaroni



…la faccia del sol nascere ombrata…
sì  che per temperanza di vapori l'occhio la sostenea lunga fiata.

Capacità  di controllare e mantenere nei giusti limiti il soddisfacimento degli appetiti naturali
Virtù  di chi sa dominare e regolare gli impulsi e gli istinti
Dal latino temperantia = virtù della pratica della moderazione
Aurea mediocritas = aurea moderazione per i latini “situazione ottimale". Concezione che si ispira alla filosofia epicurea, che invitava l'uomo a godere dei piaceri della vita senza abusarne, come il piacere sessuale, senza soggiacere alla libidine. Orazio, nelle Satire usa l’espressione est modus in rebus…per indicare una misura in tutte le cose, senza eccedere.

Ecco, mio caro alieno, questo è  tutto ciò  che si può  dire della TEMPERANZA, una delle quattro virtù  cardinali.
O meglio, questo è  ciò  che troveresti in un vocabolario, in un libro di letteratura latina o, se tu fossi un nativo digitale, anche in internet su Wikipedia.
Ma tu non sai nemmeno di che cosa io stia parlando. Cercherò allora di comunicare con te in altro modo.
Già  il termine mi sembra difficile, perché  di uso non quotidiano né comunissimo.
E, bada bene, non pensare derivi dal verbo TEMPERARE: le matite non c'entrano nulla. 
Anche se, pensandoci bene, quando fai la punta alla matita la assottigli piano piano, un po' alla volta, con moderazione.
Ecco, forse ho trovato: è  un'espressione a volte anche strana che si attribuisce a chi non ha particolari talenti né  grandi doti intellettuali, eppure sta al vertice di una piramide di persone, con responsabilità. Ha quindi anche un senso sarcastico.
Difficile anche questa, come spiegazione? Immagino di sì
Ci riprovo. 
Sei mai stato a Padova? Non conosci la Cappella degli Scrovegni? Beh, lì  c'è  proprio un affresco con questo titolo.  Molto bello, fidati.
Sai che ti dico? Tu esercitala, provaci, magari al mattino davanti allo specchio mentre ti fai la barba, poi mi dici com'è andata.
(Caspita… tu non hai lo specchio, forse nemmeno la barba… allora il caso è  disperato)
Dovrò  esercitarmi io (sempre che abbia ben compreso di cosa si tratta).
Poi ti farò  sapere se ne valeva la pena

Aspetta mie notizie ma… con temperanza!

Mi si chiede se ho mai esercitato la TEMPERANZA? Certo. Tutti i giorni.

Cerco di stare nel giusto mezzo per quanto riguarda i vizi, eccedo soltanto nelle virtù. Ho smesso di fumare, gli alcolici non mi hanno mai avuta tra i loro appassionati estimatori.
Non so se considerarli vizi o virtù  ma confesso di esagerare nella lettura e nella scrittura. Mi appassionano entrambe, un po'  per professione (insegno lettere da un tempo incommensurabile), un po' per puro piacere.
In questo non mi limito, quindi  temperanza sì, metriotes, ma anche intemperanza e sregolatezza. Quando ci vuole, ci vuole.

Un esempio di TEMPERANZA?

Promessi Sposi
Nel finale della storia, nell’insegnamento ultimo del libro, che si esprime nel “ sugo di tutta la storia", faticosamente ritrovato dai due sposi “dopo un lungo dibattere e cercare insieme", sarà dunque quella “fiducia in Dio" che, se non elimina dal mondo il dolore, aiuta ad accettarlo con moderazione (temperanza), sperando nell’avvento del bene, lontano sia dall’illusione proterva di chi si ribella fidando soltanto in se stesso, sia dal conformismo vile di chi asseconda il trionfo del male per amore del quieto vivere.
Questa, secondo me, è  la miglior prova di TEMPERANZA di tutta la storia della nostra letteratura.

Meglio sperimentare vizi o esercitare virtù?
La mia risposta non può essere diversa da questa: se mi avete assegnato la TEMPERANZA, è ovvio che la risposta è già nella domanda stessa: est modus in rebus. O semel in anno licet insanire ?
Penso che nessuno possa dirsi contrario a eccedere ogni tanto, seppur ciò dipenda da situazione a situazione. La vita, però, richiede equilibrio e maturità, anche se dobbiamo tenere sempre sveglio e vigile il fanciullino di pascoliana memoria.

Riguardo al titolo da dare al mio libro (credo di aver capito così), titolo che abbia a che fare con la TEMPERANZA, direi che potrebbe essere: Quante donne...alcune moderate, altre intemperanti. Leggerlo servirà  a capire meglio da che parte collocarle.


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non espressamente firmati e/o sgradevoli verranno cancellati dalle proprietarie di questo blog.